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lulu3399
view post Posted on 8/9/2011, 19:22




I SITI DELLA SALUTE

L'olio di palma è nocivo ?
Quando compriamo un barattolo di crema spalmabile al cacao o una confezione di margarina dobbiamo essere consapevoli che nella busta della spesa abbiamo introdotto non un solo prodotto, ma un insieme di sostanze combinate insieme, lavorate e raffinate. Se diamo un’occhiata all’etichetta del prodotto, leggeremo un’infinità di definizioni di ingredienti di cui non avevamo mai sentito parlare; spesso poi sotto la dicitura “grassi vegetali” o “olii vegetali” non meglio specificata, si nascondono ingredienti di cui la loro incidenza sulla nostra salute è ancora messa in dubbio e controversa.


E’ il caso dell’olio di palma, ampiamente utilizzato nella realizzazione di snack, merendine e dolciumi vari: vuoi per il suo sistema di raffinazione di basso livello- c’è chi sostiene che se fosse sottoposto allo stesso trattamento dell’olio d’oliva le sue qualità verrebbero altrettanto messe in luce e sarebbe considerato un toccasana per il nostro organismo- vuoi per alcune sue caratteristiche naturali, è un fatto che l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha avvertito del suo contributo nell’aumentare le possibilità di malattie cardiovascolari, ed è una tesi sostenuta anche da molte aziende sanitarie autorevoli, sia statunitensi che europee.

Oltre a ciò, varie associazioni ONLUS e ONG chiedono a gran voce di rinunciare al suo consumo perché la coltivazione della pianta della palma distrugge ogni anno decine di migliaia di ettari di foresta in Indonesia e Malesia, e i suoi stabilimenti di produzione aggravano la situazione liberando nell’aria tonnellate di anidride carbonica e altri gas serra.



Quindi se non per i suoi dubbi effetti sul nostro organismo, almeno per quelli palesemente dannosi per la salute della terra, sarebbe giusto evitare di consumare alimenti confezionati che contengono olio di palma. Se avete una bottiglia di quest’olio a casa e dopo aver letto queste righe non avete più voglia di impiegarlo in cucina, sarebbe in effetti uno spreco buttarla: noi vi consigliamo di utilizzarlo come maschera naturale di bellezza per capelli, prima dello shampoo lo lasciate in posa per una decina di minuti, e dopo il lavaggio saranno luminosi e morbidissimi!


Evitare le intossicazioni

Cibi avariati e mal conservati possono causare febbre, mal di pancia, crampi addominali, nausea e disturbi intestinali di vario tipo. Sono i classici sintomi delle intossicazioni e delle tossinfezioni alimentari; le prime causate dalla semplice presenza di tossine nel cibo, le seconde sia dalla presenza di queste ultime cha da quella dei batteri che le hanno provocate. Inutile allarmarsi: piccoli incidenti di percorso possono accadere ma per evitare disagi ben più gravi (addirittura mortali e/o contagiosi in qualche caso) è bene sapere quali sono le norme da rispettare. Ecco quali sono quelle fondamentali:


1)Prima di comprare. Le confezioni devono essere ben chiuse, non esposte al sole, prive di punti di ruggine, ammaccature e rigonfiamenti. Devono esserci sempre riportati: i dati del produttore; gli ingredienti; la data di scadenza; le condizioni di conservazione e il modo d’uso; preferite chi riporta le informazioni nutrizionali. Non scegliete mai i surgelati con la brina: è indice di un’interruzione della catena del freddo.

2)Conservare al meglio. I cibi preparati in casa devono essere conservati coperti ad una temperatura inferiore ai 10°C per non più di tre giorni. Inoltre i cibi crudi vanno conservati separatamente da quelli da consumare senza cottura. I surgelati, mantenuti ad una temperatura inferiore ai -18°C, devono essere consumati entro 24 ore dallo scongelamento.

3) Igiene. Prima e dopo aver maneggiato alimenti è obbligatorio lavarsi le mani. Per quel che riguarda il cibo, è importante lavare con cura frutta e verdura da consumare cruda lasciandola immersa in acqua e bicarbonato. Anche la cucina deve essere ben pulita: è importante igienizzare il piano di lavoro e non utilizzare gli stessi utensili per più cibi senza prima averli lavati.

4) Cottura. La carne (in particolare il pollo) e il pesce sono gli alimenti più pericolosi quando si tratta di intossicazioni e tossinfezioni. Per questo è importante, a casa come al ristorante, controllare sempre che i modi ed i tempi di cottura siano quelli corretti.


Meno carne più proteine


Carnivori siete avvisati, troppa carne può affaticare i reni e recare danni alla salute. Nonostante una bistecca possa sembrarvi più un piacere che una minaccia sappiate che diventa per l’organismo un sovraccarico a cui si sottopongono i reni e può, alla lunga, essere pericoloso per la salute. Quindi meglio concedersi saltuariamente uno stop dall’amata e consumatissima carne e provare un menu equilibrato che fornisca proteine e meno rischi per la salute.

Se avete paura di eventuali carenze proteiche sappiate che la soia, contiene più proteine della carne, con un rapporto di 36 grammi di proteine per ogni 100 grammi di prodotto, contro i 20, 5 della carne. Ma non tutte le proteine sono uguali. Quelle fornite dalla soia hanno capacità benefiche per l'organismo in quantità media rispetto a proteine più ricche come quelle del pesce.

Quindi via libera per un’intera settimana a combinazioni e al consumo di: legumi, piselli, lenticchie, fagioli e tutti i legumi ottimi sostituti della carne. E ancora tofu: prodotto dalla lavorazione del latte di soia, seitan, derivato dal glutine. Noci e semi: fonte preziosa di proteine, che danno sapore alle insalate, alle salse e ai piatti fornendo la giusta quantità di proteine a chi non mangia carne. Pesce in tutte le sue forme. Soia; prezioso alimento proteico disponibile sotto diverse forme dall’hamburger alle polpette all’insegna del pasto meat free. Ancora non siete convinti? Ecco una ricetta gustosa senza carne ma ricca di proteine.

Bocconcini di soia con patate e carciofi; aglio, olio extra vergine d'oliva, 200 grammi di patate, q.b. di sale, cipolla, 400 grammi di carciofi, rosmarino, brodo vegetale, alloro, 400 grammi di bocconcini di soia. Far rosolare l'aglio e la cipolla nell'olio, aggiungere le patate a dadini ed i carciofi lessati e tritati, il trito di rosmarino, salvia, alloro e i bocconcini. Versare tre bicchieri di brodo vegetale e cuocere per 30 minuti, mettendo altra acqua all'occorrenza. Al termine, alzare la fiamma per far consumare completamente l'acqua.


Il cibo che ti da sprint

Settembre è il mese in cui abbiamo bisogno di incoraggiamento, per riprendere tutte le attività sospese durante l’estate: a fornirci l’energia giusta e lo spirito adatto contribuiscono anche alcuni alimenti, vediamo quali!

Il parmigiano: grattugiato sulla pasta oppure a tocchetti come antipasto, questo formaggio è molto meno grasso di altri, ma ha un elevato apporto proteico e la sua lunga stagionatura lo rende molto digeribile.Perché non assaggiarlo unito a qualche goccia di miele? Anche questo alimento è utile per chi deve affrontare sforzi fisici o mentali: fornisce calorie prontamente disponibili, da bruciare subito, oltre ad avere proprietà disintossicanti e rilassanti, anche a seconda della tipologia (miele d’arancio, miele di tiglio…).


La frutta secca: noci, nocciole, anacardi sono un’ottima fonte di vitamina E, utile per mantenere in forma il cervello; in particolare, gli acidi grassi omega 3 delle noci facilitano l’attività delle membrane cellulari cerebrali. Il caffè: senza esagerare con il numero di tazzine, è indispensabile per aiutarci a ricominciare ad alzarci presto la mattina, e la caffeina ci fornisce la concentrazione giusta per affrontare gli impegni.

L’uva: questo ricostituente naturale aiuta il nostro corpo a liberarsi dalle tossine e a rinforzarsi grazie alle vitamine. Ricca di zuccheri, questa frutta ha proprietà antiossidanti e previene la pelle dal precoce invecchiamento causato dallo stress.

E, infine, il cioccolato: non vi stiamo consigliando di farvi una scorpacciata, ma una piccola dose di questo alimento delizioso ( parliamo di cioccolato fondente!) ci permette di recuperare in fretta il buonumore, perché contiene la serotonina, una sostanza che libera le endorfine nel nostro corpo, innalzando il nostro umore. Tutti questi alimenti hanno in comune un alto apporto di grassi o di calorie: elementi fondamentali per affrontare le nostre giornate, ma pericolosi in caso di inattività… quindi su, torniamo in carreggiata!


Conservanti, coloranti e dolcificanti: quelli dannosi, da evitare

Tossici per l'organismo, possono dare un sacco di problemi: allergie, dermatiti e intolleranze ma anche effetti cancerogeni

Lo pensano in tanti, e qualcuno lo dice anche, l'unica strada per una vita sana e sicura è tornare alle origini. Mangiare cibi freschi e dire addio agli alimenti in scatola, conservati o surgelati. Non consumare niente già confezionato ma soltanto cibi freschi o cucinati al momento, in casa o da fonti molto sicure. Perché gli additivi alimentari - coloranti, conservanti, addensanti e dolcificanti - che vengono utilizzati per la conservazione o per il miglioramento degli alimenti, possono avere effetti collaterali sulla nostra salute.
Devono essere sempre indicati sulle etichette dei prodotti alimentari con la sigla E seguita da una cifra o con il loro nome per intero. Si trovano ovunque, l'Unione Europea ne consente l'uso di ben 300 tipi diversi, il problema è che alcuni sono potenzialmente pericolosi. Ecco una lista che vi aiuterà a riconoscerli, e preferibilmente, anche ad evitarli:

Coloranti, dall' E100 all' E180, utilizzati per rendere i cibi più invitanti, sono potenzialmente pericolosi per gli asmatici o gli allergici all’acido acetilsalicilico (aspirina) e agli antinfiammatori
Conservanti, da E200 a E285, utili per evitare la proliferazione di batteri, muffe e lieviti nei cibi, possono provocare sintomi come mal di testa, nausea e disturbi respiratori
Antiossidanti e acidificanti, da E300 a E385, servono per prolungare la conservazione, ma sono leggermente diuretici e sovraccaricano i reni.
Emulsionanti e addensanti, compresi tra E400 a E495, servono a dare consistenza ai cibi, ma spesso celano l’assenza di ingredienti freschi, nel prodotto
Esaltatori di sapidità, da E620 a E640, agiscono sul sapore dei cibi ma possono causare disturbi vari
Edulcoranti, da E950 a E967, E420, E421, E1510, sostituti dello zucchero che potrebbero - secondo recenti ricerche - avere effetti cancerogeni

Alla lunga tutti gli additivi sono tossici per l'organismo e possono dare un sacco di problemi: allergie e dermatiti, pruriti e problemi respiratori, intolleranze, nausee e macchie sulla pelle o più semplicemente mal di testa e debolezza fino ai più seri effetti cancerogeni.

Gelati e caramelle, insaccati e dadi, formaggi e scatolame: meglio evitarli o almeno limitarli

COLORANTI: ERITROSINA O E127
L'E127 è l'eritrosina, che si trova in genere nelle caramelle, nei gelati e nella frutta sciroppata . A dosi elevate potrebbe aumentare il rischio di tumori alla tiroide

ESALTATORI DI SAPIDITÀ: L'E621
Una sigla da ricordare, si tratta del glutammato monosodico, esaltatore della sapidità di alcuni alimenti dagli effetti potenzialmente dannosi per la salute, anche se l'argomento è dibattuto. E' l'ingrediente principale dei dadi da brodo e dei preparati granulari per brodo

ANTIOSSIDANTI: E300 A E322
Gli antiossidanti servono a prolungare la "freschezza" dei prodotti alimentari proteggendoli dal deterioramento provocato dall'ossidazione corsivoda E300 a E322.
Si trovano soprattutto nella carne in scatola, negli insaccati, nelle conserve di pesce, nelle confetture, nei budini, nei succhi di frutta, nelle caramelle e nella birra

EMULSIONATI: L'E470 E L'E483
E470, E483 sono tra gli additivi più pericolosi, meglio evitarli. Servono a consentire una migliore miscelazione tra acqua e olio e vengono impiegati in margarine, creme e salse. In realtà non sono altro che sapone

CONSERVANTI: ACIDO BENZOICO E210
L'acido benzoico e i suoi sali - i benzoati - sono indicati con le sigle da E210 a E219, e hanno una funzione antimicrobica. Possono essere usati entro certi limiti, nei prodotti latteocaseari.
Vengono aggiunti a svariati prodotti alimentari: dai cibi a base di pesce ai brodi di carne, dalle salse come maionese o senape, alle bibite gasate

DOLCIFICANTI E LUCIDANTI
Anche l'aspartame - dolcificante artificiale - contenuto in dolci, yogurt, caramelle e chewing-gum, avrebbe un potenziale effetto cancerogeno
Mentre la gommalacca - usata per lucidare la frutta di casa o quella esotica - che dona l'effetto specchio veniva usata anni fa per la produzione dei dischi del grammofono!


Acido o basico: quando il cibo è la medicina per avere un corpo sano

Il giusto equilibrio tra cibi alcalini e acidi uniti al consumo di acqua pura e un po' di moto allungano la vita e combattono le malattie
Un corpo acido ha cellule carenti di ossigeno e la mancanza di ossigeno cellulare crea un ambiente acido. Se noi abbiamo un eccesso di acidità, automaticamente avremo mancanza di ossigeno nel nostro sistema.

La questione è che un corpo per essere sano deve aver un buon equilibrio tra acido e basico, altrimenti sarà più facile ammalarsi.
Se si ha uno stile di vita anti-fisiologico, con una dieta basata su cibi acidificanti uniti a inattività fisica, il corpo crea un ambiente acido, che risulta più fragile e facile da attaccare.
Studi scentifici hanno dimostrato che l'ambiente acido facilità lo svilupparsi del cancro.
Come si può raggiungere un giusto equilibrio? Principalmente con una sana alimentazione, mangiando più cibi basici (o alcalini) e meno cibi acidi. Inoltre, praticando esercizio fisco quotidiano, bevendo molta acqua e limitando il consumo di medicine e antibiotici - da usare solo in caso di vera necessità.

CIBI CHE ACIDIFICANO
- zucchero raffinato, bibite zuccherate
- carne e prodotti di origine animale dal latte al formaggio, allo yogurt
- sale raffinato, farina raffinata e tutti i suoi derivati - pasta, torte, biscotti, pane
- margarina, caffè, tè nero, cioccolato, alcool, tabacco
- gli antibiotici e le medicine in generale
- tutti i cibi cotti (la cottura elimina l'ossigeno e aumenta l'acidità), tutti gli alimenti in scatola, con conservanti, coloranti e aromi

CIBI ALCALINIZZANTI O BASICI
- tutte le verdure crude, anche se alcune sono acide al gusto, all’interno del corpo danno una reazione alcalinizzante
- tutti i frutti, anche il limone, all’interno del corpo sprigionano un effetto altamente alcalino
- i semi e in particolare le mandorle, il miele, la clorofilla, l'aloe, l'acqua;
- tra i cereali l’unico alcalinizzante è il miglio
Tuttavia, siccome la dieta ideale ha bisogno anche di una percentuale di acidità, è bene consumare i cereali integrali e ben cotti. Stessa cosa vale per le verdure, anche se cotte diventano acide comunque servono in una dieta bilanciata.

Edited by Chanlu¬ - 28/11/2013, 20:36
 
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lulu3399
view post Posted on 19/9/2011, 12:10




Calma quel dolore mensile


Il ciclo mestruale spesso è molto doloroso: oltre a una sensazione generale di indebolimento si avvertono fitte allo stomaco, mal di reni, mal di schiena ed emicranie. A volte gli antidolorifici non bastano, e spesso abusarne non è la soluzione; un’alternativa possibile è quella di ricorrere a piccoli rimedi naturali, che possono lenire almeno in parte il fastidioso.

Una settimana prima dell’arrivo delle mestruazioni è importante che la vostra alimentazione sia bilanciata; evitate le bevande alcoliche, per non sbalzare i livelli ormonali, e consumate invece in gran quantità alimenti ricchi di magnesio, indispensabile per la contrazione muscolare e ottimo per risollevare l’umore, quali: banane, frutta secca, soia, ortaggi.

Fondamentale è la vitamina B6, detta anche la vitamina delle donne, perché è un coadiuvante per la metabolizzazione degli estrogeni e in generale per mantenere un buon equilibrio ormonale; la trovate nei fagioli, nel pollo, nei cereali, nelle uova e nel pesce. Requisite il vostro partner per un buon massaggio, per eliminare la tensione addominale e i dolori alla schiena: fategli usare oli essenziali, come quello di lavanda, rilassante e calmante, o quello di ginepro, che infonde buonumore. Questi oli si possono aggiungere anche al bagno, o applicarli sul corpo in forma di impacco.

Una leggera attività fisica poi è utile per riattivare la circolazione sanguigna e rilassare i muscoli; lo yoga è particolarmente adatto, ma non sforzatevi se vi sentite troppo affaticate. Bevete in abbondanza, soprattutto tisane: preparate un buon infuso con tre cucchiaini di fiori d’assenzio, due di camomilla e uno di foglie di menta, e sorseggiatelo tranquillamente distese sopra il divano. Cercate di concedervi almeno una mezza giornata di relax per recuperare le forze, con una bella borsa dell’acqua calda applicata sulla pancia per permettere un miglior afflusso di sangue all’utero , ed evitate ogni forma di stress. Infine, non tardate la sera prima di andare a letto: salvate almeno otto ore di sonno a notte, sono indispensabili.



Via il dolore con un tocco

Cancellare il dolore dei disturbi più comuni e ristabilire la salute e il benessere del corpo in un tocco? Basta qualche rudimento di naturopatia e una pressione nel punto giusto della mano. Il corpo è una mappa connessa in tutti i suoi punti. Ecco sei automassaggi da fare da sola per contrastare i fastidi più comuni. Quindi mano aperta e seguite i nostri consigli.

Controllare l’ansia; individuate il punto del plesso solare, situato sul palmo, un centimetro e mezzo sotto il medio di entrambe le mani. Massaggiate per tre minuti con il pollice e un movimento circolare in senso antiorario, il respiro comincerà a rallentare e immediatamente sentirete i benefici sul respiro e sul rilassamento corporeo. Invertendo il senso del massaggio, quindi orario, otterrete invece un effetto tonificante sulla mente e sul corpo.
Stoppare il mal di testa; agite sul collo per interrompere il fastidio. Afferrate quindi una per volta le dita della mano opposta poco sotto le unghie, fra pollice e indice, e su ogni dito esercitate una lieve trazione della durata di 15-30 secondi.

Rilassare la schiena; sulla mano la colonna vertebrale corrisponde ad un punto che si trova a destra e a sinistra della nocca del pollice. Massaggiando lentamente questa zona per 7-10 minuti per lato; è come se agisse sull’intera colonna, percorrendola avanti e indietro con un movimento che assomiglia al cammino del bruco, lento e sinuoso. Calmare i dolori del ciclo; è compito del monte di Venere, (zona in rilievo del palmo, proprio sotto il pollice) regolare gli organi genitali interni. Con un movimento rotatorio di tre minuti, in senso orario massaggiate la zona. Sotto il mignolo si trova invece il monte della Luna che è collegato alle ovaie. Massaggiare entrambi i punti consente di rilasciare la muscolatura che riveste gli organi interni.

Sgonfiare la pancia; in questo caso si tratta di massaggiare la zona che corrisponde all’addome e all’intestino. Per individuarla è sufficiente piegare il dito medio verso il palmo, effettuando un massaggio con il pollice della mano opposta, alternando pressioni e movimenti circolatori in senso orario.
Eliminare le tossine; il punto riflesso del sistema linfatico si trova nella zona situata fra le dita, dal mignolo all’indice. Stringi quindi la pelle con il pollice e l’indice, come se avessi una piccola pinza e tratta entrambe le mani per circa 30 min per zona. A questo punto dovreste già sentirvi molto meglio.

www.deabyday.tv/tag.html?tag=intolleranze%20alimentari


www.deabyday.tv/tag.html?tag=celiachia

Edited by Chanlu¬ - 2/6/2013, 14:50
 
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lulu3399
view post Posted on 24/11/2011, 12:18




OLIO DI JOJOBA

Cos'è: L'olio di jojoba "è l'olio estratto dai semi beanlike del deserto arbusto Simmondsia chinensis ". ¹ La varietà della pianta femmina produce un frutto, che a sua volta porta un seme che contiene una cera liquida. Questa cera oleosa è simile a olio vegetale, ed è considerato "particolarmente puro": contiene essenzialmente tutto a cera esteri, Vitamina E e fosfolipidi. Ha anche una durata incredibilmente lunga, secondo il Consiglio internazionale di esportazione di jojoba, olio di jojoba adeguatamente imballati "possono essere conservati a tempo indeterminato senza degradare", ² in modo che la vostra bottiglia di può durare un tempo molto lungo

Perché è impressionante: l'olio di jojoba ha alcune caratteristiche diverse che lo rendono così meraviglioso. E 'molto simile al sebo - l'olio che gli esseri umani secernono per lubrificare pelle e dei capelli - e può essere usato come una sostituzione sebo per le persone con diminuzione della produzione. Al contrario, può anche essere usato per rimuovere l'eccesso di sebo e l'accumulo di prodotto sui capelli. Jojoba è anche un potente idratante, ed è talvolta usato come base di profumi. E 'antibatterica, antinfiammatoria, anallergico, atossico e non comedogeno. (Parole Big, lo so.)

Che cosa è bene per? Quasi tutto. È possibile utilizzare l'olio di jojoba per la pelle e le seguenti esigenze di cura dei capelli:

Massaggio con l'olio
Doposole idratante
Smagliature trattamento
Sebo sostituto
Come un modo per rimuovere il prodotto residuo capelli
Detersivo
Curare le piaghe da acne e freddo
Cuoio capelluto e dei capelli crema idratante
Capelli Detangler





Ciliegie per combattere l'insonnia

Ciliegie- attenzione, solo quelle neozelandesi - per curare l'insonnia: uno studio sostiene che siano efficaci, grazie alla melatonina

Soffrite di insonnia? La soluzione alle vostre notti in bianco potrebbe essere naturale e semplice come mangiare ciliegie, peraltro quasi di stagione; uno studio australiano sostiene infatti che il loro alto contenuto di melatonina, ormone il cui compito è quello di regolare i meccanismi del sonno alternati alla veglia, le renda il medicinale più adatto a contrastare questo disturbo, più di pillole e sonniferi.

Peccato però che le ciliegie in questione non siano quelle prodotte dalla nostra penisola, ma si trovino un pò lontanuccio: solo le ciliegie neozelandesi infatti avrebbero questo ricco quantitativo di melatonina, grazie ad un esposizione al sole privilegiata che permetterebbe loro di godere di più dei raggi ultravioletti. Comparando i frutti americani a quelli neozelandesi - per l'esattezza, quelle che crescono in Central Otago- è risultato che le prime contenevano 15 nanogrammi di melatonina per grammo, mentre le seconde addirittura 500 nanogrammi per grammo. Le ciliegie italiane però contengono comunque una buona dose di melatonina, basta mangiarne un pò di più!

Lo studio è stato effettuato dai ricercatori dell'azienda australe specializzata in rimedi naturali Fruision, in collaborazione con la fruitgrower Summerfrui: è ovvio quindi che oltre alla volontà di trovare un rimedio al riposo turbolento degli insonni c'è anche il desiderio di incrementare le proprie vendite, ma per noi che viviamo nell'altro emisfero sarebbe difficile procurarci queste miracolose ciliegie.

Uno studio inglese di qualche anno fa affermava però che basterebbe bere 30 ml al giorno di succo di ciliegia- mattina o pomeriggio - per dormire mezz'ora in più: la ricerca non faceva differenze geografiche, e aveva sottoposto venti volontari alla prova del succo: in effetti, tutti hanno ottenuto benefici da questa cura. Quindi, vale la pena provarci!

Edited by lulu3399 - 23/4/2012, 15:17
 
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lulu3399
view post Posted on 23/10/2012, 21:09




CIBO E SALUTE DA ESSA

Depurarsi con l'orzo e il tarassaco
Ci sono piatti che fanno proprio bene alla salute: prova l'orzo al tarassaco, per abbinare le proprietà del cereale alla radice depurativa

Ogni tanto a tavola è necessario scegliere alimenti che ripuliscano l'intestino dalle tossine accumulate nei giorni, favorendo la funzione del metabolismo e la diuresi. Il tarassaco, anche detto dente di leone o soffione, è una radice che possiede grandi qualità depurative: stimola infatti la funzionalità biliare, epatica e renale, facilitando l'eliminazione degli scarti che il nostro corpo produce dal consumo degli alimenti. Abbinato all'orzo, cereale poco usato nella cucina italiana ma ricco di proteine, sali minerali e fibre, può costituire un piatto semplice e gustoso, molto salutare.

Ecco quindi la ricetta dell'orzo al tarassaco: lavate un mazzetto di tarassaco e tritatelo. Tostate in padella 250 gr di orzo perlato, e dopo aggiungetevi un goccio di olio extra vergine d'oliva e una piccola cipolla tagliata sottile sottile, facendola imbiondire bene. A questo punto, aggiungete il tarassaco, mezzo cucchiaino di curcuma, un pizzico di sale; mescolate e coprite con un litro di brodo vegetale, da aggiungere a mestolate un poco per volta. Fate cuocere per circa mezz'ora, poi aggiungete due cucchiai di panna vegetale e aggiustate di sale.

Potete abbinare a questo piatto una macedonia di frutta fresca e una bella tisana: il consiglio è di consumare un pasto del genere almeno due-tre volte a settimana, cercando di limitare invece la carne e i cibi grassi e calorici, soprattutto quelli fritti. Con il tarassaco inoltre si possono fare anche tante belle zuppe o vellutate, mentre l'orzo è ottimo per la creazione di sfiziose insalate.


La verdura, la mangio cruda o cotta?
Cotta è senz'altro più gustosa, ma cruda conserva tutti i nutrimenti benefici di cui è ricca. Scopriamo qual è la scelta migliore

I crudisti non hanno dubbi: cuocere le verdure è un atto assurdo, perchè in questo modo si disperdono tutte le sostanze benefiche che contengono. D'altra parte, gli amanti della buona cucina non potrebbero mai rinunciare alla cicorietta saltata in padella o ai carciofi alla romana.

Che fare? Si sa, la giusta misura è nel mezzo. Per quanto sia vero che carote è zucchine siano più salutari consumate crude, e che le vitamine e i minerali si dimezzino dopo una lunga cottura, sarebbe impensabile proporle ai bambini così come sono, rischiando di convincerli a rinunciare in blocco alla verdura. L'importante è quindi saper alternare le verdure crude con quelle cotte, optando per metodi di cottura più blandi, come quella al vapore. E' bene sapere che la cottura in acqua danneggia le sostanze antiossidanti che contengono le verdure, perchè si trasferiscono nel liquido svuotandole; è consigliabile quindi solo per i minestroni, e non per i lessi. Per chi ha problemi di digestione, la scelta crudista è la più opportuna, perchè velocizza i tempi, ma è necessario introdurle per gradi, per non sconvolgere l'intestino, non abituato a funzionare regolarmente.

Le verdure in scatola, già cotte, sono le meno indicate: basti sapere che broccoli e cavolfiori sono ricchi di indoli, dalle prorpeità antitumorali, che diminuiscono del 50 % durante la cottura e scompaiono del tutto nel processo di inscatolamento. Non tutte le sostanze si volatilizzano con la cottura però: se da una parte infatti è vero che gli enzimi vengono distrutti a 45°, e che sopra ai 60 ° succede lo stesso alla vitamina C ( e dai 100 ° in poi anche i sali minerali), il betacarotene invece viene assimilato più facilmente dall'organismo umano se la verdura è cotta, e anche il licopene.


Insalata croccante con le barbabietole
Le verdure di stagione si saltano in padella, abbinate con una crema di cumino e limone e una spuma appetitosa di barbabietole

La barbabietola è una verdura molto utilizzata dagli chef per il suo sapore delicato e il suo colore così intenso, capace di ravvivare un piatto semplice e dargli un tocco in più. Vi consigliamo una ricetta di insalata molto originale, da abbinare a una crema di cumino e limone a una delicata spuma di barbabietole. Un piatto leggero e di grande effetto, da trasformare in piatto unico aggiungendovi un petto di pollo a fettine.

Iniziamo: lavate e tagliate a fette un piccolo cavolfiore e un piccolo broccolo, un paio di carote, una dozzina di cornetti e due tre fave. Tagliate a striscioline un ceppo di indivia, e sbollentate tutte queste verdure in acqua bollente salata per circa due minuti. Ora saltate le verdure in una padella antiaderente con un paio di cucchiai d'olio d'oliva, per circa un minuto a fiamma alta. A parte, lessate una patata tagliata a cubetti e passatela al setaccio, poi mescolatela in una ciotola con il succo di un limone, la scorza grattuggiata, 1,5 dl di panna intera, 4 g di cumino in polvere e sale e pepe. Frullate e versate in un sifone.

Ora pensiamo alla spuma di barbabietola: sbucciate una barbabietola e frullatela con un dl di panna intera, salate, pepate, filtrate e versate in un sifone. Preparate un vassoio adagiandovi sopra le verdure croccanti condite con un filo d'olio d'oliva, poi guarnite con la spuma di cumino e limone e quella di barbabietola. Infine, decorate il vassoio con germogli misti e un peperone fresco tagliato a cubetti.


I 10 alimenti che allungano la vita e ringiovaniscono

Bacche di Goji: sono dei piccoli frutti rossi che arrivano dalla Cina e dalle valli Himalaiane, del Tibet e della Mongolia. Sono un concentrato di vitamina C, betacarotene e oligoelementi, considerate tra le fonti di cibo naturale più ricche di nutrienti e antiossidanti esistenti sulla Terra. Ne basta qualcuno tutte le mattine: un vero miracolo

Te' verde: ricco di polifenoli e catechine, ha un potente effetto drenante e anti-ossidante oltre a essere un valido aiuto per prevenire il cancro.

Miele di Ulmo: antibatterico naturale, si ricava da un albero - l'ulmo - originario del Cile, ha proprietà antiossidanti ed è in grado di inibire batteri pericolosi come lo Staffilococco e il famigerato Escherichia coli

Quinoa: pianta erbacea del Perù, buona fonte di fosforo, potassio e manganese. Inoltre, contiene dosi elevate di magnesio e più calcio del latte. Ricca di proteine, non contiene glutine, ma amminoacidi in grado di metabolizzare l'insulina

Canapa: riesce a entrare in cucina sotto forma di farina, semi o olio, è ricca di Omega 3 e Omega 6 e contribuisce a un buon rinnovamento delle cellule

Amaranto: apporta tutti i benefici dei cereali ma non contiene glutine, ricco di proteine e vitamine è altamente digeribile e ideale per chi non consuma carne

Carciofi: fondamentali per la purificazione di fegato e reni, contengono ferro e cinarina, che riesce ad abbassare il livello di colesterolo nel sangue. Digestivi e diuretici, grazie all'acido clorogenico sono anche ottimi antiossidanti

Crusca: fornisce un apporto di nutrienti fondamentale per favorire il transito intestinale, in particolare le fibre che prevengono il tumore al colon. Provoca senso di sazietà ed è consigliata nei regimi dietetici.

Kiwi: hanno più vitamine delle arance, pochissime calorie e rafforzano il sistema immunitario. Ideali contro lo stress e per rimettersi in forze

Agar-Agar: è un’alga che aiuta la regolarità intestinale e gonfiandosi nello stomaco modera l’appetito

I cibi che spianano le rughe

Insieme ai chili di troppo le rughe sono tra gli incubi peggiori delle donne. I segni della pelle rivelano infatti l’età di una persona, o addirittura la fanno apparire più vecchia di quanto sia realmente. Quello che forse non tutti sanno è che esistono degli alimenti che contribuiscono ad attenuare gli impietosi segni del tempo. Verdure, legumi, pesce, tè, formaggi magri saranno i vostri alleati nella battaglia contro le rughe. Al contrario guardatevi bene dal consumare eccessivamente carni rosse, alcol, bevande gasate, formaggi grassi, burro, margarina e dolci. Ma entriamo nel dettaglio per scoprire quali sono gli insostituibili alleati di una pelle bellissima.

PER CONDIRE, DA BERE, DA SGRANOCCHIARE
In quantità limitate i radicali liberi non sono dannosi, ma in eccesso possono nuocere. Un esempio? Troppo sole li scatena: il risultato? La pelle dice addio all’elasticità e le rughe avanzano. Gli antiossidanti combattono i radicali liberi: vitamina E, C e l’antiossidante EGCG contenuto nel tè verde, sono alleati di “eterna giovinezza”. Sì quindi all’olio extravergine di oliva, alle noci e al sopracitato tè verde.

UVA
La buccia dell’uva contiene un fenolo dal nome piuttosto complicato: il resveratrolo. Secondo un recente studio gallese pubblicato sulla rivista Science, questo fenolo avrebbe un’azione antiossidante addirittura maggiore della vitamina C ed E. L’università di Pavia ha condotto un esperimento su un campione di 50 uomini e donne tra i 35 e i 65 anni, a cui è stato somministrato per due mesi un integratore a base di uva rossa e melograno. Il risultato? Pelle più idratata, elastica e levigata, macchie cutanee attenuate: insomma, il resveratrolo contrasta l’invecchiamento cutaneo.

BASILICO
Il basilico ha poche calorie ma molti minerali e vitamine. Contiene vitamina A, beta-carotene, luteina, criptoxantina e zeaxantina, che svolgono un’azione antiossidante e proteggono dai radicali liberi. Esiste poi un altro tipo di basilico, il Tulsi, noto come basico santo, utilizzato nella medicina alternativa. Anch’esso è ricco di antiossidanti e aiuta la pelle a mantenersi giovane.

MIRTILLI
Il mirtillo è un lifting naturale grazie alle antocianine. Da tempo noto come alleato della circolazione delle gambe, giova anche alla pelle de viso, donando elasticità e luminosità. I suoi principi attivi infatti agiscono sulle pareti dei vasi sanguigni, indeboliti dall’invecchiamento. Il mirtillo favorisce la sintesi del collagene, dando una sferzata di vitalità alla pelle spenta.

www.bastarughe.com/

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http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/frutta/

http://ricette-calorie.com/valori-nutrizionali/verdura/

www.my-personaltrainer.it/tabelle-nutrizionali.htm

Edited by Chanlu¬ - 9/10/2013, 14:21
 
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lulu3399
view post Posted on 23/10/2012, 21:34




BELEZZA


Rigenera la tua chioma

Il sole che ha schiarito i tuoi capelli a lungo andare li ha anche indeboliti, rinsecchiti, rovinati: hai scoperto di avere un sacco di doppie punte, e la consistenza della tua chioma è simile a quella della paglia. Forse dovrai tagliarne qualche centimetro, ma per ridare luce e morbidezza alla tua capigliatura prova prima a coccolarla con cure quotidiane, mirate a restituirle tutti i nutrimenti di cui ha bisogno per rigenerarsi.

Usa uno shampoo delicato, e lava i capelli con acqua tiepida; l’ultimo risciacquo fallo con un getto d’acqua fredda, per rinforzarne le squame. Dopo ogni lavaggio applica anche un balsamo specifico, ricco di ceramidi e collagene, per riparare il fusto danneggiato della fibra capillare. Evita assolutamente le tinte, la piastra per lisciare i capelli e il phon: lascia che si asciughino al sole, naturalmente.

Ungi tutti i giorni la punta dei capelli con qualche goccia di olio vegetale, di glicerina o con prodotti senza risciacquo specifici per il recupero dei capelli esasperati dal sole. Cerca di non legare troppo spesso i tuoi capelli, e di non acconciarli di frequente; nel caso fosse proprio necessario, usa gel e lacche arricchite di principi idratanti e nutritivi.Due volte a settimana poi sostituisci il balsamo con una vera e propria maschera ricostituente; ecco una ricetta per “salvare” i capelli rovinati dal cloro della piscina: frulla un cetriolo con un cucchiaio d’olio d’oliva e un uovo crudo, e applica il composto su tutta la lunghezza dei capelli, lasciando in posa per dieci minuti, poi risciacqua.

I capelli troppo deboli e fini, che si spezzano, possono ritrovare corposità con una crema composta da un mezzo avocado schiacciato mescolato con una goccia di miele: tieni in testa questa maschera per venti minuti, lava con uno shampoo delicato e lascia asciugare: con questa ricetta di bellezza i tuoi capelli acquisteranno volume senza ingrassarsi. Se tutti questi metodi non dovessero funzionare, allora a quel punto rassegnati all’idea di regalarti un nuovo look, e di prendere appuntamento con il tuo parrucchiere di fiducia…


Diamoci al riso!
Pelle morbida e idratata con le favolose proprietà dei chicci di riso.

Il riso e i suoi derivati - la farina, l'amido, la crusca, l'olio - hanno virtù emollienti, elasticizzanti e opacizzanti. Esistono in commercio diversi prodotti a base di riso (come quelli EuPhidra) - soprattutto del suo amido: creme, scrub, saponi per il bagno, burro sono alleati preziosi per una pelle liscia, morbida e levigata. Se invece siete delle patite della cosmesi “fai da te”, ecco cinque ricette di bellezza a base di riso, facili da realizzare ed ecologiche!

1 L'amido di riso si può acquistare in polvere o in scaglie: aggiungetene una tazza al bagno caldo, e avrete un trattamento di bellezza per la pelle, che emergerà dall'acqua più morbida e fresca. Se volete proprio viziarvi, mescolate all'amido in una tazza qualche goccia dell'olio essenziale che preferite, lasciate che si assorba e sciogliete il tutto nell'acqua del bagno.

2 La crusca di riso è invece ottima per uno scrub levigante: mescolate due cucchiai di miele alla crusca in una tazza e versate il composto in una retina - andrà benissimo quella usata per i confetti - che dovrete chiudere con un cordoncino. Utilizzate questo sacchetto come una spugna, strofinando la pelle soprattutto nelle zone più ruvide.

3 Per un trattamento viso naturale al 100%, invece, tutto quello che vi occorre è una carota bollita e frullata e un cucchiaio di amido di riso! Mescolate insieme questi due ingredienti e applicate il composto sul viso e sul collo, lasciandolo agire per mezz’ora. Sciacquate con acqua tiepida e tamponate, per un viso che splenderà di colore e luminosità.

4 Dalla crusca di riso si estrae anche un preziosissimo olio ricco di sostanze antiossidanti, come la vitamina E e il gamma-orizanolo. alla base di molti prodotti doposole. Arricchito con olii essenziali - vanno benissimo quello di incenso e quello di ylang ylang - e lasciato riposare per qualche giorno, sarà perfetto per un massaggio dopo la doccia.

5 Usa l’amido di riso al posto del talco per rinferescare o lenire la pelle irritata. Oppure come cipria: basterà spolverarlo sul viso per ottenere un piacevole effetto make up opacizzante neutro.

La dieta per rinforzare e combattere la caduta dei capelli

- Proteine
Sono i mattoni che costituiscono i capelli. Se la dieta è carente in proteine, i capelli ne risentono in aspetto e in consistenza.
Cibi che contengono proteine: soprattutto la carne. Chi non la amasse o fosse vegetariano può apportare proteine la alla propria dieta mangiando uova, fagioli e legumi. Noci e semi come quelli di pistacchio e di zucca hanno un alto contenuto di proteine, e così latticini come formaggi e yogurt.

- Zinco
Spesso la caduta dei capelli è dovuta a carenza di zinco, in quanto quando l'organismo ne ha bisogno attinge a questa sostanza presente nei capelli e li indebolisce, quando non li fa addirittura cadere.
Una dieta ricca di zinco non solo farà bene ai capelli, ma anche alle difese immunitarie. Ne sono ricche ostriche, pollo, manzo, cioccolato fondente e semi di zucca.

- Vitamina B7 o Biotina
E' una vitamina essenziale per la crescita delle cellule e per le funzioni metaboliche; la carenza di questa sostanza può provocare alopecia.
E' contenuta in alcuni shampoo e balsami e può essere assunta con la dieta mangiando fegato, uova, verdure a foglia verde, frutti di bosco e mandorle.

- Omega 3
La deficienza di Omega 3 provoca prurito cutaneo e rende i capelli secchi e spenti. Quindi meglio mangiare salmone e pesce in generale, oppure noci, olio e semi di lino e germogli di soia.

- Vitamine B6 e B12
Pillola contraccettiva e abuso di alcool possono provocare carenza di vitamina B6, con conseguente alopecia. Chi è vegetariano invece spesso soffre di mancanza di vitamina B12 e può incorrere nell'anemia perniciosa, oltre che nell'indebolimento dei capelli.
I primi dovranno dunque introdurre nella propria dieta aglio crudo, semi di girasole, fegato, cavolini di Bruxelles. I secondi invece, se non amano proteine animali e formaggi, dovranno necessariamente ripiegare su integratori alimentari.

Edited by Chanlu¬ - 3/5/2013, 21:49
 
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lulu3399
view post Posted on 16/8/2014, 20:30




Pulire il fegato per migliorare la salute ed essere più bella

Il fegato è la ghiandola più grossa del corpo umano e ha l’importantissimo ruolo di detossificatore: è infatti un vero e proprio filtro del sangue. Grassi e zuccheri in eccesso ne rallentano il funzionamento: una dieta ad hoc permette di pulirlo e farlo funzionare al meglio, con benefici per la salute e per la linea. I vantaggi sono molteplici: l’intestino si regolarizza, la pancia si sgonfia, si assimilano meglio carboidrati, proteine, vitamine. Ne traggono giovamento unghie, capelli, pelle. Si dorme meglio, si rinforzano le difese immunitarie e si affronta il cambio di stagione con più energia. Il periodo ideale per farla è il mese di marzo.

Per cominciare è necessario bere tanta acqua naturale, limitando il consumo di alcol. Gli alimenti no sono gli insaccati, i cibi confezioniati, i fritti, il sale in eccesso, i grassi animali e gli oli che non siano d’oliva.

Le verdure a foglia verde invece sono un toccasana, grandissime alleate per la pulizia del fegato. La clorofilla qui contenuta, infatti, assorbe le tossine presenti nel flusso sanguigno. Vanno bene rucola, cicoria, insalata, radicchio, cardo, tarassaco, spinaci, bietole, crescione, cavolo, prezzemolo; consumateli come preferite, cotti, crudi o sotto forma di infusi. Anche i carciofi sono ottimi alleati, in quanto contenenti flavonoidi, che proteggono le cellule del fegato. Aglio, cipolle, uova e peperoni, grazie allo zolfo aiutano a metabolizzare e digerire i grassi.

Sì anche ad asparagi, orzo, mele, mirtilli, frutti rossi, ravanelli, papaya e succo di limone; quest’ultimo infatti è ricco di vitamina C, per depurare il fegato efficacemente. Perciò la mattina bevete una bella spremuta di limone, diluita con un po’ di acqua se il sapore è troppo aspro per i vostri gusti. Ottimo anche il centrifugato di carota profumato di rosmarino, che stimola le funzioni epatiche. Ricordate di lavare bene frutta e verdura, per evitare di ingoiare pesticidi e fertilizzanti.
 
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5 replies since 8/9/2011, 19:19   112 views
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